Di Francesco Rosati
Il corto, diretto da Michael Govier e Will McCormack, parla di due genitori in lutto che piangono la perdita della loro figlia uccisa nel mezzo di una sparatoria a scuola.
Il film in poco tempo ci fa percepire la sensazione di vuoto dei genitori. Una sensazione che non possono colmare. La morte della loro figlia è dura ed ogni minimo particolare, per esempio la polpetta negli spaghetti, li rimanda ad un ricordo legato a lei e alla sua infanzia.
Una storia che serve a far pensare. Serve a far capire le sensazioni e le emozioni che si provano dopo un avvenimento di questo genere. Si può andare a scuola e rischiare la vita? NO! Non si può vivere in un mondo così. Non si può andare a scuola e morire. Il corto, soltanto con l'utilizzo di immagini e musica, senza alcun dialogo, ci fa emozionare di fronte ad un tema delicato come questo.
Come dicono i registi:
If Anything Happens I Love You è stato creato non solo per celebrare chi abbiamo perso, ma anche per coloro che sono rimasti.
Insomma di corti belli, con un significato profondo, ne ho visti tanti e questo è uno dei migliori. Se avete 12 minuti aprite Netflix e vedetevi questo capolavoro. Non ve ne pentirete.
Fidatevi!
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